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Mascalcia

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debi99
view post Posted on 20/8/2011, 12:07




mascalcia
..lo zoccolo pieno.. i tendini asciutti che disegnano il vento..
..guardalo correre.. gioire.. trottare..guarda l'ampiezza dei suoi passi..

mascalcia
Il complesso e delicatissimo lavoro del Maniscalco consiste nell'occuparsi dello zoccolo del cavallo, è conseguentemente anche dei suoi appiombi e del corretto assetto degli arti in movimento ed in ortostasi.
Il pareggio e la ferratura sono le due tradizionali e fondamentali pratiche relative alla cura dello zoccolo e vengono entrambe svolte dal maniscalco ad intervalli regolari per riprodurre artificialmente, nel cavallo domestico, il naturale consumo e indurimento delle strutture dello zoccolo, che nel cavallo selvaggio o nel cavallo in libertà è assicurato dal contatto diretto e continuo fra zoccolo e suolo e da un notevole movimento. Lo zoccolo infatti in natura si consuma autonomamente, mentre se scuderizzato necessità di essere pareggiato (idealmente come se gli venissero tagliate le unghie e di ricevere una protezione per lo zoccolo (il ferro) che verrà scelto in base alle esigenze del cavallo, alla sua morfologia ed all'attività che deve svolgere.



LO ZOCCOLO

zoccolo%20lat
Zoccolo sferrato, vista laterale.
Nel dettaglio:
corona (1), muraglia (2), punta (3), quarto (4), tallone (5), glomo (6), piccolo pastorale o seconda falange (7)


In particolare va notato che:

LA MURAGLIA: è la parte più solida e resistente dello zoccolo, lo spessore varia da circa 6 a circa 12 mm.
Ad un esame più attento, risulta costituita da tre strati sovrapposti:
1) Lo strato pigmentato in corrispondenza della corona. Il suo colore corrisponde al colore del pelo immediatamente adiacente alla corona stessa. Ha prevalentemente una funzione di protezione, e le sue caratteristiche meccaniche la rendono inadatto a svolgere una funzione di supporto del peso;
2) Lo strato non pigmentato non viene prodotto dalla corona, ma dal corion, ossia dallo strato vivo di tessuto sottostante alla muraglia. Lo spessore dello strato non pigmentato cresce progressivamente dall'alto al basso, ed alla fine raggiunge i 2/3 circa dello spessore totale della muraglia. Dotato di ottime caratteristiche meccaniche, è deputato alla funzione di supporto e resiste molto bene al contatto con il suolo.
3) La linea bianca è lo strato più interno, di consistenza più tenera e di struttura fibrosa; ha un colorito giallastro ed emerge sulla superficie inferiore dello zoccolo come un sottile confine fra la muraglia e la suola. La linea bianca rappresenta il punto di congiunzione fra la muraglia e le strutture interne sensibili dello zoccolo
La muraglia costituisce il punto d'appoggio del ferro, e i chiodi vengono applicati obliquamente, entrando dalla linea bianca e attraversando verso l'esterno i vari strati, per emergere dallo strato pigmentato a 15-20 mm dal margine inferiore dello zoccolo.

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IL FETTONE è una struttura triangolare, con la punta in avanti, che si estende per circa 2/3 della lunghezza della suola, a partire dall'estremità posteriore della suola. Ha un colore nerastro, e una particolare consistenza gommosa, indizio della sua funzione di "ammortizzatore elastico" e di "punto di presa" su superfici dure e potenzialmente scivolose. Si consuma per fenomeni di degradazione batterica, più che per vera e propria usura. Nel cavallo domestico la sua superficie inferiore appare quindi spesso sfrangiata, molle e irregolare.

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LA SUOLA La suola riempie tutto lo spazio all'interno del margine inferiore della muraglia. In profondità, la suola è costituita da un materiale traslucido, ceroso, chiamato "suola viva" o "suola buona". In superficie, la suola assume consistenza variabile in funzione della presenza o dell'assenza del contatto con il suolo e dal movimento.



zoccolo%20sotto
Zoccolo sferrato, vista dal fondo.
Dettagli:
perioplio del tallone (1), glomo (2), fettone (3), lacuna centrale (4), lacuna collaterale (5), tallone (6), barra (7), angolo di inflessione (8), muraglia pigmentata (9)(strato esterno), muraglia non pigmentata (10) (strato interno), linea bianca (11), punta del fettone (12), suola (13), punta dello zoccolo (14), guida per la misura della larghezza (15) (linea azzurra tratteggiata), quarto (16), guida per la misura della lunghezza (17) (linea azzurra tratteggiata)

IL LAVORO DEL MANISCALCO

IL PAREGGIO

Poichè la ferratura impedisce l'usura regolare della muraglia, si rende indispensabile attuare, ad intervalli regolari, procedere al pareggio, ovvero l'eliminazione della porzione di zoccolo che supera i limiti fisiologici.
Quest'operazione viene svolta attraverso il coltello da zoccolli e la raspa, talvolta anche della tenaglia da maniscalco


Con il coltello, il maniscalco elimina l'eventuale eccesso di suola "morta"; elimina le parti irregolari o mal conservate del fettone; accorcia, fino ad un'altezza poco sopra il piano della suola, le barre. Con la raspa, eventualmente preceduta dalla tenaglia, il maniscalco accorcia adeguatamente la muraglia in tutto il suo perimetro, dalla punta ai talloni.
Riuscire a determinare la corretta altezza della muraglia e la posizione del tallone risulta fondamentale per il bilanciamento anteroposteriore e laterale dello zoccolo.
Quando il pareggio è la fase preliminare alla ferratura, è necessario che il piano costituito dal margine inferiore della muraglia sia perfettamente piano

LA FERRATURA
Il ferro deve essere scelto nelle dimensioni e di forme più adatte allo zoccolo, lavorandolo con la mazza e l'incudine, se necessario, a caldo o a freddo, fino ad ottenere la migliore corrispondenza possibile. Per verificare la presenza di un contatto perfetto fra la superficie inferiore della muraglia e la superficie superiore del ferro, il maniscalco può procedere alla cosiddetta "ferratura a caldo"; applica, cioè, il ferro arroventato allo zoccolo stesso, verificando che l'azione del calore lasci una traccia omogenea e continua in tutto il perimetro del ferro.
Ottenuta la maggiore corrispondenza possibile fra zoccolo e ferro, il maniscalco procede all'inchiodatura, utilizzando particolari chiodi di ferro dolce infissi obliquamente nei vari strati della muraglia ed affioranti a 15-20 mm dal margine inferiore dello zoccolo. Dopo un adeguato accorciamento della parte sporgente, la punta dei chiodi viene ribattuta verso il basso.

Le ferrature vengono normalmente suddivise in Normali, Correttive (sistemare alcuni difetti dell'arto o del piede) o Patologiche (curare vere e proprie malattie).
NB Talora i cavalli, per ragioni terapeutiche o per un lungo periodo di riposo, possono venir "sferrati" e restare senza ferro. Naturalmente quest'operazione molto delicata deve essere sotto il controllo di un bravo maniscalco per controllare gli effetti di questo grande cambiamento sugli zoccoli e gli arti del cavallo.





IL FERRO DI CAVALLO
maniscalco

Per un Chiodo si perse un Ferro di cavallo.
Per un Ferro di cavallo un Cavallo.
Per un Cavallo una Battaglia.
Per una Battaglia un Impero....


I ferri degli zoccoli anteriori è diversa da quella dei posteriori a causa della diversa forma dei piedi.
Spicca tra tutte una differenza tra ferro anteriore e ferro posteriore: il diverso numero di "barbette". Iil ferro anteriore infatti prevede un'unica barbetta in corrispondenza della punta, mentre quello posteriore ha due barbette all'altezza dei quarti.
° Le barbette sono delle espansioni triangolari o a semicerchio ricavate dal margine esterno del ferro, detto orlatura. Esse vengono, una volta applicato il ferro, ribattute sulla parete della muraglia per garantire una maggiore stabilità al ferro stesso.
° Le due metà del ferro si chiamano rami: essi sono ulteriormente divisibili in mammelle, quarti e talloni. Nei posteriori il ramo esterno è più lungo e può essere anche di larghezza leggermente più grande.
° In corrispondenza dei talloni possono venir applicati i ramponi , la cui finalità è di migliorare la presa del piede sul terreno. Normalmente i ramponi vengono avvitati al ferro solo in caso di estrema necessità
° La larghezza del ferro si chiama binda;
° La scanalatura è corrispondente alla faccia che aderisce al suolo (leggermente esterna). Al suo interno sono i fori (le stampe) nelle quali troveranno posto le teste dei chiodi.


I TIPI DI FERRO

da Sella
Ortopedici
in Alluminio
in Gomma
da Quarter Horse
da Galoppo
da Trotto
+
Sistemi curativi come:
Solette
Scarpette




 
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